Sabato 19 marzo solo le coccinelle a far compagnia ai nostri carciofi.
Parlavamo tra noi della produzione della carciofaia… e tristi pensavamo che probabilmente avremmo dovuto aspettare un anno ancora per vederne/goderne i frutti.
Invece… arriva la primavera e porta con se la sorpresa delle mammole.
Nel centro del folto fogliame ecco spuntare un capolino… che meraviglia!
Ora facciamo il tifo per una copiosa raccolta.
… nell’orto ovviamente. Quando hai un pezzo di terra da coltivare c’è sempre da fare. Chiudi una buca, pianta un carciofo, metti un palo, estirpa, pulisci e si fa sera in un attimo.
Sabato, giornata all’insegna della messa a dimora dei carciofi, tra una sarchiata e l’altra abbiamo trovato una tana di talpa. Ovviamente il buchino è solo per il musetto ma quanti danni fa sotto terra ai rizomi. Per dissuaderla abbiamo adottato un metodo empirico, canna di bambù e bottiglie di plastica. Il vento le muove e conduce il rumore sottoterra. Ne abbiamo trovata una sola… forse il metodo funziona.
E’ stata una settimana veramente intensa per l’orto e i contadini.
Giovedì sono arrivati i pali per la recinzione dell’orto. I ragazzi dell’ultimo anno, i nostri tutor, hanno portato il trattore con la trivella per creare l’alloggio dei pali.
Sono arrivati anche i carciofi: ci è stato consigliato di piantarli lungo la recinzione. Le due attività, quella dei pali e la carciofaia, si sono un po’ sovrapposte ma si è riusciti comunque a gestirle.
La carciofaia ci voleva, fa proprio tanto orto invernale!
Venerdì, mentre continua l’impianto dei pali, la semina di altre colture autunnali e il lavoro di pulitura dell’uliveto, alcune “contadine” hanno “pigiato” l’uva nera, raccolta nei giorni scorsi nel vigneto vicino all’orto, a mano e preparato il mosto.
E’ venuto a trovarci uno studente danese di giornalismo fotografico interessato alla nostra attività. Parla solo inglese e noi abbiamo sfoderato le nostre conoscenze linguistiche.
Poi alle 17.45 Gloria, Adriano e Rina, insieme a Gianluca Peciola, sono stati ospiti della trasmissione Bussola d’Oro in onda su GoldTV tutta dedicata all’EutOrto, come seguito di una vertenza ormai in marcia da un anno e mezzo, ed occasione per parlare degli orti urbani e comunitari come modello da replicare a Roma, un po’ indietro rispetto al resto d’Europa.
Sabato si è continuato a seminare e ripulire pazientemente l’orto da tutte le erbette e erbacce che crescono intorno alle colture. Abbiamo aggiunto carote, prezzemolo, valeriana (o songino) mentre si continuava a preparare i corridoi di semina (80 cm per la semina e 30 per camminare) con precisione maniacale per evitare rimproveri dai colleghi contadini.
E domenica? Siamo passati ad innaffiare e poi un po’ di riposo.
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