Quando è il momento di traslocare tutto intorno sembra rompersi. Succede sempre. Invece EutOrto trasloca perché tutto è stato rotto.
Qualche giorno fa abbiamo espiantato gli alberi e le perenni che negli anni avevamo piantato in quel nostro giardino. Ecco un po’ di immagini. Comunque piene di energia positiva, quella giusta per ricominciare. Dove?
Buongiorno mondo, finalmente ci sono riusciti… e via il cancello e la casetta. Non possiamo dire che non ce lo avessero promesso!
EutOrto è invitato non gentilmente a trovarsi un’altra casa. Forse è meglio anche per noi che necessitiamo di una piccola oasi dove ritrovarci e stare sereni non di un ambiente malsano.
Sono immagini dolorose. Anche se negli ultimi tempi, dopo il distacco dell’acqua, molti di noi hanno avuto difficoltà a lavorare in quelle condizioni, la comunità che abbiamo creato 6 anni fa è ancora viva e unita. Abbiamo bisogno di amore non di odio. Di fratellanza non di ostilità.
La solidarietà ce l’hanno dimostrata in molti. EutOrto è EutOrto ovunque. Punto.
E’ sempre bello coinvolgere i piccoli sulla passione del coltivare la terra ed è per questo che abbiamo accettato con piacere di partecipare dal 16 al 19 novembre all’iniziativa “Ort Attack”, promossa dal Centro Commerciale HAPPIO e rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Roma.
L’evento, sotto il patrocinio dell’Assessorato alle politiche educative e scolastiche e della nostra Associazione EutOrto, è stato pensato per offrire ai giovanissimi l’opportunità di conoscere e praticare l’Urban Gardening, l’ultima tendenza in fatto di coltivazione di ortaggi ed erbe aromatiche, diffusissima proprio nelle città e nelle metropoli.
L’iniziativa ha coinvolto e divertito più di 400 bambini/ragazzi, oltre a numerosi ragazzi diversamente abili che, con i loro operatori, si sono incuriositi e hanno raggiunto il centro commerciale durante lo svolgimento dei laboratori di messa a dimora delle piantine, aiutando così le scolaresche ad allestire il giardino verticale.
Le classi che hanno aderito, sono stati invitati in Galleria dove è messo a loro disposizione il materiale necessario per coltivare ortaggi, erbe e piccole piante (annaffiatoi, grembiuli usa e getta, semi e piante, concimi).
Con il supporto e la supervisione di personale qualificato è stato creato un originale giardino verticale, utilizzando bottiglie di plastica da riciclare contenenti terriccio da coltivazione.
Ogni scuola ha preventivamente raccolto un certo numero di bottiglie di plastica, che raccolte nel contenitore posto in Galleria, sono state poi utilizzate per l’attività presso il Centro Commerciale
I laboratori svolti, di semina di piante orticole, travaso delle piantine ornamentali e conoscenza delle piante aromatiche e officinali hanno conciliato due temi: il riciclo della plastica e la pratica dell’orto.
Le immagini parlano per noi. Come sempre i bambini hanno una marcia in più: l’entusiasmo!
Il gran caldo e la mancanza d’acqua mettono a dura prova noi e il nostro orto. Ma c’è chi nasce combattente e così lasciamo alle immagini gli sforzi fatti in campo.
Ci portiamo l’acqua da casa caricando il cofano della macchina di bigonci.
E come sempre la terra ci da una mano.
Ci siamo riuniti per pensare ad una soluzione alternativa e abbiamo trovato solo questa: resistenza!
L’ultima volta che abbiamo scritto eravamo contenti. Tante visite all’orto ci avevano rallegrato e riempito di orgoglio. Dopo tanti furti e atti vandalici subiti (ci hanno rubato la motozappa e il decespugliatore, comprati con i pochi risparmi) sapere che ancora dopo tanti anni molti ci chiedono di parlare della nostra esperienza ci fa sentire bene, fieri del nostro orto.
Esatto, il nostro orto, così lo abbiamo sempre considerato, con affetto. Ma questo da qualche mese non è più scontato. Dopo aver subito la perdita del lavoro, e per questo aver riversato molte delle nostre energie sul progetto EutOrto, qualcuno ce lo vuole togliere. Ma lo fa in modo meschino.
Per un paio di mesi l’Agrario che ci ospita, ha avuto problemi all’impianto idrico. Era ancora inverno e non ci siamo preoccupati. Tante le piogge e l’impossibilità di iniziare i lavori di coltivazione. Ora però ci siamo accorti che tutta la scuola ha riavuto l’acqua. Gli orti dell’azienda sono bene irrigati e tutte le terre intorno, tranne noi.
Volontà o casualità? Certamente questo è un buon modo per dire chiaramente ad un contadino che non può più coltivare. L’estate arriverà presto e tutte le colture hanno bisogno di acqua. Spendere quelle poche risorse economiche per acquistare semi o piantine che vedremmo morire certo non è allettante.
Sembrerebbe proprio un modo per chiederci di andar via, togliendoci l’allaccio alla condotta dell’acqua.
Per la storia ricordiamo che 5 anni fa la scuola ha stipulato con l’allora Provincia di Roma un patto per farci stare su quel fazzoletto di terra, per dare ad un gruppo di allora cassaintegrati, ora disoccupati (quindi anche peggio!) un posto dove poter ricominciare… senza dare altro che terra.
Una delegazione di EutOrto con Gianluca Peciola, Andrea Catarci e l’allora direttore Azienda dell’Agrario, il giorno della prima zolla il 6 settembre 2010.
Se qualcuno ha dato qualcosa siamo stati proprio noi che per un anno abbiamo svolto lavori per la scuola, dalla vendemmia alla raccolta delle olive, senza vedersi riconoscere nulla se non una tuta e delle scarpe da lavoro. La recinsione ce la siamo fatta da noi, la baracchetta dove ripararci anche… tutte cose che la scuola aveva sottoscritto nel progetto e mai realizzato.
Ma noi siamo sempre stati scomodi e non capiamo perché. Abbiamo capito di non essere amati e ci siamo ritirati in orto. Senza disturbare. Certo dalle nostre parti sono passati tanti fotografi, giornalisti, telecamere, scrittori. Ma anche scuole, progetti universitari italiani ed esteri. Forse questo non è piaciuto?
Se dobbiamo essere mandati via, vorremmo che fosse fatto in modo ufficiale e non attraverso gli espedienti meschini portati avanti fino ad oggi. Ne abbiamo già superate tante negli ultimi anni. Sappiamo bene come affrontare anche questi subdoli personaggi.
A costo di portarci l’acqua da casa o coltivare solo pomodori siccagni! 😉
Negli ultimi giorni di ottobre abbiamo ricevuto due gradite visite. Ci piace parlare di noi, del nostro progetto, dei nostri sforzi per restare uniti e impegnati.
Il 27 sono passati a trovarci per il Gran tour degli orti condivisi 20 studenti di Antropologia dell’Università di Washington che coadiuvati dalla Casa del Cibo studiano Cultura e Politica del Cibo in Italia.
Non è la prima volta che passano da noi, ne siamo molto fieri.
Nella foto l’accoglienza da parte di Francesca, Marco e Patrizia
Il 29 invece sono venuti i formatori del progetto Gardeniser che in Italia ha come partner il Cemea. Gloria ha condiviso con loro la nostra storia e Julien, uno dei formatori francesi, ci ha inviato per ringraziarci un suo schizzo del nostro orto.
Ringraziamo tutti per l’attenzione e per l’affetto che sempre ci riservate. Dandoci spazio e parola, ascoltando e non dando nulla per scontato.
Queste sono le visite che ci piacciono non quelle notturne e vandaliche dell’ultimo anno.
Il Ferragosto cos’è per voi?
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore Augusto nell’8 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica o i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L’antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti. [fonte Wikipedia]
Noi abbiamo deciso di dividere il nostro raccolto con chi resta in città.
Tutto EutOrto vi augura buona estate e buon riposo.
A presto.
La squadra di consegna selfie-dipendente (Franca, Raffaele, Gloria e Francesca) e le mani operose.
dopo i primi momenti di sconforto come sempre gli eutortini non si perdono d’animo. La squadra dei ripulitori ha rapidamente riportato alla normalità ciò che resta della casetta.
Cogliamo l’occasione per presentarvi Eutortina, la gattina che da qualche tempo ci viene a trovare e accompagna le nostre giornate. Anche lei ha dato una mano a pulire ed è stata ricompensata.
Poi non si spreca una giornata anche se è iniziata male… Chi era andato stamattina aveva una missione, buttare le basi per il progetto Solidarietà EE. Nasce dalla necessità di coltivare o comunque tenere sotto controllo dalle erbacce ogni centimetro dell’orto. Perché EE? La porzione destinata al progetto è quella di responsabilità di Enrico che in questo momento non può seguirla. Ne abbiamo parlato e insieme si è deciso di ripulirla per coltivare prodotti da donare a chi ha bisogno. Ecco perché Solidarietà. EutOrto non si spiega, si ama!
Questo sito utilizza i cookie necessari al funzionamento ma NON utilizza cookie di profilazione. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. ContinuaApprofondisci
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.